Cos’è l’ascolto simbolico?

Hai mai avuto la sensazione che qualcuno stesse ascoltando quello che stavi dicendo, ma in realtà non ascoltava? Anche tu ti distrai mai quando qualcuno ti parla? Sei veramente, sinceramente presente? Oppure c'è una parte di te che sta cercando di accelerare, controllare o sfuggire alla conversazione...? Ti sei mai chiesto come fanno certe persone, ad avere questo ascolto attento che dà l'impressione che non esista nient'altro intorno, solo per la durata di questo scambio... Chi è pienamente presente? È un ascolto simbolico, un ascolto con i simboli... Che ci fa comprendere realtà nascoste e ci permette di connetterci profondamente con gli altri...
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C’est quoi, l’écoute symbolique ?

I simboli

La definizione e il significato dei simboli – ciò che chiamiamo linguaggio simbolico – è uno dei capisaldi per comprendere come funziona la coscienza umana. Questo linguaggio si rivela essenzialmente attraverso i sogni, che impariamo pazientemente a decodificare, per comprendere i messaggi che ci vengono consegnati per guidarci nei nostri progetti, nelle nostre scelte, nelle nostre decisioni, nelle nostre azioni, nelle nostre parole...

Il Centro Didattico e Ricerca dell'UCM ha pubblicato a questo scopo il Source Code Dictionary, un riferimento affascinante, essenziale, fondamentale, grazie al quale diventa possibile apprendere e comprendere, in autonomia, i segnali del nostro inconscio, le chiavi delle nostre memorie. .

Diventa così “facile” – sempre di più con il tempo – far luce sulle nostre zone oscure, sui nostri invisibili, sulle regioni sepolte dentro di noi che vengono scoperte solo se decidiamo veramente di camminare verso di esse.

Ma nel profondo desiderio di conoscere spiritualmente se stessi si nasconde talvolta una tendenza diffusa a “vedere solo l’invisibile”, cioè a interessarsi solo a ciò che accade nel mondo interiore, con la logica conseguenza di allontanarsi dalla la presenza concreta della vita quotidiana, di stancarsi della realtà circostante, o addirittura di rifiutarla. Voliamo via. Stavamo andando. Alla fine ci perdiamo. Perché è possibile perdersi nell'astratto... Perché ascoltiamo solo noi stessi. A volte siamo interessati solo a noi stessi e alla nostra “evoluzione”. E possiamo dimenticare gli altri.

Ascoltando

Una delle spiegazioni sta nel fatto che abbiamo perso l’ascolto. Ascolto attento in ogni momento della nostra vita. Ascolto consapevole. Così come esiste il linguaggio simbolico, esiste anche l'ascolto simbolico, vivo in ogni interazione, in ogni scambio, in ogni gesto. Ogni silenzio stesso...

Ecco un esempio particolarmente eclatante, tratto dalla testimonianza di un insegnante: durante un'assemblea di classe, uno studente ha lamentato improvvisamente un forte disagio avvertito durante una lezione sulla salute.

   – Signore, non voglio più andare a questo corso, mi fa schifo, e la signora non capisce niente, non mi ascolta. Tutto mi fa schifo, mi viene da vomitare!

Parole forti, linguaggio crudo, quasi brutale; una faccia tesa, tesa, sprezzante, con una smorfia…

   – Di cosa hai parlato, José?

   – Quella era l’educazione sessuale, quella cosa disgustosa, lo stratagemma maschile. Mi fa schifo!

Quando poi apprendiamo che José non mangia alla stessa tavola di suo padre, al punto da privarsi dei pasti, che non si parlano, che non riceve la paghetta, che è uno dei tanti figli nato da più madri, cominciamo a capire perché il sistema riproduttivo maschile gli fa schifo e perché non vuole più frequentare i corsi di educazione sessuale.

In questa prima fase di sostegno ad un giovane in difficoltà, alle prese con la vita, l’ascolto simbolico è di fondamentale importanza. Per ora si tratta di individuare i ricordi in gioco, trovare le radici del disagio, capire dal cuore che tipo di destino si è attivato…

Abbiamo sicuramente qui un esempio particolarmente suggestivo, quasi “evidente”, eppure… Se pensiamo con attenzione, con onestà, alla nostra giornata di ieri, alla settimana trascorsa, a tutti i nostri giorni – siamo davvero in ascolto?

Sono ovunque intorno a noi

Non è necessario analizzare un caso di abuso per trovare dei simboli; sono ovunque... Come immagini che ci aiutano a comprendere ciò che gli altri sperimentano nel loro mondo interiore:

  • “Ah, è iniziato l’inverno, il tempo è davvero brutto…”
  • “Ieri mi sono fatto male alla schiena, ma sai, devo continuare a occuparmi di tutto qui, altrimenti non andrà avanti niente…”
  • " Il mio telefono è rotto ; Non ho visto il tuo messaggio! »
  • “Tutte queste guerre nel mondo; Sta andando male..."

Ma può anche essere positivo, ovviamente:

  • “Sono felice della mia ultima lezione di musica con i miei amici! »
  • “Che carino da parte tua regalarmi questi bellissimi fiori. »
  • “Ho dormito davvero bene stanotte…”

Quando pratichiamo l’ascolto simbolico, è come se aprissimo gli occhi su un nuovo mondo. Tutto assume un significato che forse non sospettavamo mai. E grazie alla loro amica legge di risonanza, formano una coppia di guide di altissimo livello capace di insegnarci tanto sugli altri quanto su noi stessi.

Questo è un ascolto simbolico: sentire che dietro il disgusto c'è sofferenza... che dietro il freddo invernale può esserci inizio di depressione... dietro i fiori ci sono sentimenti che forse non vengono mai detti, né ricevuti...

E tu, stai ascoltando la vita? 🙂

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