Sogno n. 1: ritorno dalla morte
Condividi: Christopher era mio marito. Era un ricercatore ambientale, molto impegnato nella sua professione. Dopo il nostro divorzio, Laura è diventata sua moglie. È morto di cancro alla prostata.
Sogno: sono da Laura e Christopher è tornato dalla morte. Ad un certo punto mi chiede di fare una foto: devo correre. Mi indica uno spazio, è veramente piccolo, 2,3 metri verso la porta. Faccio un commento visto che su una distanza così breve correre mi sembra difficile, ma ehi!
Si piazza dietro una valigia che ha sistemato, di dimensioni e materiale antiquati (scura, più simile a una valigetta, più larga che alta, forse di legno). C'è ancora una copertura sopra. Poi penso che lui voglia avere il movimento delle gambe (ho visto la foto che ha fatto a Laura: una foto in movimento.)
Ad un certo punto sono alla sua sinistra, lo guardo con emozione, vorrei dirgli qualcosa di carino, per ringraziarlo. Si è dato da fare con qualcos'altro e torniamo alla foto. Rimetto a posto la valigia e la coperta. Laura si è sistemata in poltrona, sta lavorando a maglia, con le gambe orizzontali, mi chiede una coperta perché ha freddo. C'è una coperta di lana arancione, ma la misura quadrata non è adatta per stare sulle spalle, provo in diagonale, ma no.
Ne prendo un altro, questo può essere grosso e pesante sulla valigia. Gli offro l'altra coperta sulle gambe, è giallo chiaro. Dopo averlo posizionato approssimativamente, l'ho riaggiustato per farlo bene. Laura si calma, ma io penso: "È solo per un momento. Christopher resta qui per poco; ma gli fa bene." Dice a Christopher che lo ama.
Poi nella preparazione della foto mi dico che forse è il movimento di tutto il corpo quello che sta riprendendo. Porterà una raccolta di foto? Ma può prenderli? O realizzerà un album con commenti per tutte le persone che hanno fatto parte della sua vita?
È come se fossimo entrambi soli; è in piedi e all'improvviso gli chiedo, entusiasta di potergli fare domande sull'aldilà, cosa sta facendo adesso? Lui risponde che è coinvolto nello sport. Sono un po' sorpreso, non gli somiglia; sembra un po' imbarazzato, triste e allo stesso tempo come se affermasse "Ebbene sì!" ".
Avevo la domanda: "Come si sente lì?" ma non lo chiedo. Ora noto come se le sue labbra fossero dipinte, truccate con un colore oro, rame; palpebre uguali. È strano e un po' pretenzioso, perché penso al simbolismo di questo colore metallico. Osservo e noto che le sue labbra sono diverse da quelle che aveva. Sono più carnosi e orlati, non è la stessa faccia! Quindi dubito che sia Christopher! È un impostore? Penso che gli sto parlando di questo.