Sogno numero 1: R2D2 e C-3PO al centro commerciale

Sogno : La prima cosa di cui mi ricordo del mio sogno è che sono nel parcheggio di un centro commerciale, di notte. Ci sono dei robot, simili a quelli di Star Wars come R2D2 e C-3PO, che sono lì per intrattenere le persone. Mi sembra che a un certo punto ci siano un po' di tensioni/scontri.

Una tempesta sta arrivando, e io salgo sulla pala di un'energia eolica caduta prima della tempesta per mettermi al riparo in alto. O scivolo, o qualcosa si rompe, e devo aggrapparmi in extremis a una fessura nella pala.

Una donna mi aiuta poi a salire su una piattaforma che porta a una stanza coperta.

A un certo punto, mi rendo conto che ho già sognato questa situazione, soprattutto il momento in cui scivolo e mi aggrappo alla crepa.

Entro in una stanza dove si sono rifugiate diverse persone. Racconto questo sogno a un uomo. Siamo diversi uomini stretti all'interno. Uno di loro arriva con una torta e la mangia in modo piuttosto intenso, in modalità sopravvivenza.

Dopo aver riflettuto, apre un armadio e tira fuori un pacchetto di biscotti che propone di condividere. L'atmosfera è tesa.

Sogno #2 : Un alieno polimorfo 

Sogno : Il mio sogno inizia in una scuola secondaria. Alla fine delle lezioni, chiedo ai miei amici Benoit e Justin (+ gentili, disponibili e divertenti, sono dei bei amici di cui mi fido / - tendono a prendere in giro tutte le situazioni, il che a volte li impedisce di mettersi in discussione) se vogliono andare al cinema con me.

"Mi rispondono di sì e Benoit propone di prendere solo la sua macchina e ci porterà a casa dopo la seduta. Alla fine accetto."

Sulla strada, incrociamo delle ex compagne di classe della mia scuola di teatro (+ sono molto gentili, una bella empatia / - hanno difficoltà a controllare bene la loro ipersensibilità, iperemotività), sono in una vecchia macchina e hanno tante piccole rimorchi, ogni rimorchio porta una specie di frutto o ortaggio.

"Mi riconoscono e mi chiedono di aiutarle, cosa che faccio. Riescono a parcheggiare, per quanto possibile, e io faccio loro notare che non è pratico avere così tanti rimorchi piccoli e che bisognerebbe pensare a un altro modo di fare."

"Avanzo per raggiungere i miei amici, ma vedo che anche loro stanno aiutando altre persone a lavare e poi installare una tendostruttura."

Siamo nel cortile di un maniero, proprio accanto al cinema, e si sta preparando una festa. Benoit propone di restare perché è più divertente, ma Justin ed io non siamo molto aperti all'idea, ci sentiamo a disagio, e soprattutto, ci sono persone che non ci piacciono più di tanto. Accettiamo comunque.

Mi trovo in un gruppo di amici, discutiamo e vedo Corinne (era la mia professoressa di teatro quando ero al liceo + ha belle idee e cerca di trasmettere dei bei valori altruisti negli spettacoli che scrive / - è in un ambiente chiuso, che non rinnova le sue idee e da quando ho lasciato il liceo, non è molto evoluta in positivo) che arriva accompagnata da una donna. Mi alzo per salutarle.

Corinne mi guarda piena di incomprensione e mi chiede perché mi alzo? "Ci conosciamo abbastanza, non abbiamo più bisogno di dirci ciao".

Corinne ci chiede se abbiamo fatto ciò che aveva richiesto per il progetto estivo.

"Ho risposto di no, perché sono diversi anni che non partecipo più, perché ora faccio altre cose in estate. Ricordo di aver pensato 'e mi interesserò ai tuoi progetti quando avrai la cortesia di dirmi ciao.'"

La serata continua, cerco un bagno per lavarmi le mani. Mi indicano una fontana più in basso, mi ci dirigo e vedo un alieno uscire dalla pancia di una persona (l'alieno del film alien). Sono terrorizzato e non oso muovermi. Torno in mezzo alla gente, in stato di shock, incapace di dire qualsiasi cosa. Dopo lunghi minuti, finisco per rendermi conto che è grave quello che è appena successo, che c'è un alieno che gira e che devo avvertire le persone del pericolo.

A quel punto, vedo l'alieno passare in un corridoio e prendere un aspetto umano.

Capisco che ucciderà altre persone. Non mi sento bene.

Decido di andare a farmi la doccia, ho bisogno di pulirmi. Alla fine della mia doccia, vedo di nuovo l'alieno, esco dal bagno urlando, sono in mutande e chiedo aiuto, dico che c'è un alieno assassino, ma nessuno presta davvero attenzione.

La scena dopo, sono l'alieno. Ha preso l'aspetto di una donna, è in biancheria intima ed è sopra un uomo con cui sta facendo l'amore.

Ha un sorriso malsano. Apre il ventre dell'uomo e vedo come un volto nel suo busto (la ferita fa il sorriso e i capezzoli fanno gli occhi). Mi sento davvero male. L'alieno infila le dita nell'occhio sinistro dell'uomo ancora cosciente e glielo strappa. Fa lo stesso con il secondo occhio e mantiene il suo sorriso agghiacciante.

Finalmente, sono in una stanza buia e cerco di lavarmi le mani piangendo o pregando, non lo so bene. Ci sono gli occhi dell'uomo nel lavandino dove mi lavo le mani. Mi sveglio e non mi sento affatto bene.